L’ascesa della cultura dei podcast

Podcast, sicuramente abbiamo sentito questa parola parecchie volte negli ultimi anni, ma cosa significa esattamente? Ebbene, si tratta del registrare un audio che verte su un particolare argomento, come può essere quello dei viaggi o di uno specifico videogioco, e renderlo disponibile su determinate piattaforme.

Tra le più utilizzate troviamo sicuramente Spotify e Apple Podcast, ma ci sono anche molti siti indipendenti che offrono questo tipo di programmi. Si tratta di un mezzo di comunicazione che, a fronte di bassi investimenti e senza richiedere particolari competenze, offre la possibilità di veicolare messaggi e cultura in maniera facile e immediata.

Tipologie di podcast

Ovviamente le tipologie sono tantissime, distinguibili non solo in base all’argomento, ma anche proprio in termini di struttura della registrazione. Quelli più scafati possono anche trovare qualcuno da intervistare a ogni episodio, ma è chiaramente possibile anche creare podcast dove, semplicemente, si parla di un tema specifico in completa autonomia, come di personalità influenti, piatti tipici della cucina di uno stato o, perché no, di slot machine online e iGaming (vedi qui).

Non è nemmeno detto che serva essere completamente da soli, durante la registrazione, di fatti sono comuni quei podcast con due o più presentatori, per dare un tocco di dinamicità al programma. Potersi gustare uno scambio di opinioni è sicuramente più divertente sia da registrare che da ascoltare.

I numeri dei podcast nel Belpaese

Il pubblico di ascoltatori di podcast in Italia non ha fatto che crescere negli ultimi anni e, sebbene almeno inizialmente sembrasse un territorio poco interessato, già nel 2018 era sesta in Europa per percentuale di ascoltatori. Pur essendo ancora una tipologia di media considerata di nicchia, già nel 2019 gli ascoltatori italiani erano oltre 12 milioni.

Secondo i dati raccolti nel corso del 2020, inoltre, la regione che più si è interessata a questo mondo è il nord-ovest, con un numero leggermente maggiore di utenti maschi e con una fascia di età che va dai 18 ai 34 anni. In testa ovviamente programmi musicali, seguiti da notizie e spettacoli di intrattenimento, anche se per le ascoltatrici anche i podcast su salute e lifestyle hanno un alto rilievo.

Come già detto la piattaforme più utilizzata per l’ascolto dei podcast è Spotify, punto di riferimento per oltre la metà degli ascoltatori totali, ma anche Audible, piattaforma di Amazon, e Apple Podcast sono utilizzate da un discreto numero di utenti - pur non essendoci paragone col primo.

Ovviamente la maggior parte degli ascolti viene registrata tramite smartphone: se nel 2019 Spotify ha registrato l’accesso di circa 41,2 mila utenti da PC, da telefono cellulare il numero aumenta a 2,1 milioni! Non c’è davvero paragone.

Insomma, visto come prodotto inizialmente poco interessante, il podcast in Italia sta prendendo sempre più terreno e si sta ampliando in tantissime direzioni, in termini di contenuti ma anche di struttura, di scopo. C’è chi impara l’inglese grazie a specifici podcast e chi si interessa a storie di crimine o gossip.

Si è venuto a creare un intero mondo di registrazioni fruibili da tutti, dove tutti possono trovare un argomento di interesse o appassionarsi a qualcuno che sa davvero esprimersi in maniera coinvolgente. L’evoluzione della radio a portata di mano.

11 Aug 2021